Colloqui con il professor Y
Di un libro dove Céline con il suo stile racconta più che altro il suo stile, la sua tecnica, la pazienza e il cesello che gli occorrono per riprodurre il parlato nello scritto, da segnalare la mirabile postfazione di Gianni Celati in cui si inceneriscono i baroni della critica che credono di scorgere nella rappresentazione di una maschera le “opinioni, intenzioni, idee dello scrittore”. Sostanzialmente, sembra dire Celati, questo genere di critici fa un casino, incapace com’è di apprezzare le scoperte stilistiche di L-F perché troppo impegnato a ricavare “giudizi di probità in base alla presenza o carenza di motivi edificanti, confortanti, ideologicamente plausibili”.
Squisito argomentare quello di Celati. Solo vorrei postillare questo: peccato che nessuno, nessuno, nemmeno Celati, al quale l’armamentario per sostenerlo come si vede non manca, abbia il coraggio di dire che la sua vetta stilistica il dottor Destouches la raggiunge in Bagattelle per un massacro.
31 Mag 2025 Nicola 0 commenti