le torsioni dell'anaconda, letteraria
primarie vere
colui che scrive non sarà mai all’altezza di colui che muore
A. Camus
23 Gen 2013 Nicola 0 commenti
le torsioni dell'anaconda, letteraria
colui che scrive non sarà mai all’altezza di colui che muore
A. Camus
23 Gen 2013 Nicola 0 commenti
Nel quartiere dove abito c’è tanta sciagurata marmaglia tra i quattro e i dodici anni che gioca, schiamazza, delinque, ricatta, bestemmia, ride, piange, sputa, impara, cade, si ferisce, ruba.
Muzio, otto anni, da ieri ha un occhio bendato perché l’altro è pigro. La sua nuca, selvaggia di capelli raramente sfoltiti, ondeggia tra le figure fanciulle e già racchiude pulsioni inconfessabili.
Io sto qui seduto su gradini lebbrosi e a scarsi metri da me Muzio sta raccontando il suo sogno di stanotte ad altri meschinelli.
Dice di essere stato ingravidato da un bambino suo compagno, Stefano, di sei anni. È nata Arianna, partorita dietro un cinquecento parcheggiato qui nel cortile.
“Dice di averne fatti altri duecentocinquanta”, rivela Niki, un altro ragazzetto, intendendo canzonarlo.
Rido.
Ascolto e mi sbalordisco della fantasia onirica del mocciosetto.
Osservo Muzio e considero che tutte le scintille negli occhi di tutta la letteratura mondiale sono scoccate, o non avranno mai più da scoccare, nell’unico suo occhio. Ora spento. Anche se azzurro.
19 Gen 2013 Nicola 1 commento
Il “giudice” che intenda darsi a, scendere in, salire a, prestarsi alla – fate voi, per me anche “gattonare in”, “levitare” e “spantegarsi ne” vanno più che bene - politica, può evitare di candidarsi immediatamente nello stesso ambito territoriale in cui ha esercitato e appena cessato la sua funzione giurisdizionale.
Ecco, seguendo questa norma di buon senso e di buon gusto (vogliamo anche dire di “civiltà”?), molti magistrati possono sottrarsi agevolmente all’accusa di voler far fruttare politicamente l’eventuale buona fama conseguita nel e col loro lavoro. Quelli che invece le contravvengono, finiscono per alimentare, non senza ragione, il chiassoso sbraitare contro la “giustizia a fini politici“.
Ora, uno come Ingroia, che spettacolarizza al massimo l’inchiesta sulla trattativa tra mafia e Stato italiano, uno che indaga su qualcosa che rassomiglia più che altro a un metacrimine, uno che concentra le sue indagini – e al contempo ci costruisce sopra la sua reputazione di inquirente, di “intellettuale” e ora di politico – su un fenomeno inquietante e seducente, ma soprattutto ubiquo nel tempo e nello spazio, ubiquo, ovvero trasversale, compresente, carsico oppure dilagante, nella Storia italiana e nel territorio italiano, bene, secondo me, uno così doveva evitare di entrare nella competizione elettorale italiana. Cioè sì, secondo me poteva “candidarsi a premier” ma in un ambito territoriale diverso da quello sul quale ha indagato. In Guatemala, appunto.
13 Gen 2013 Nicola 1 commento
le torsioni dell'anaconda, letteraria
Sì, in questa faccenda della caccia alle balene c’entra la morte – un uomo viene sbattuto nell’Eternità in modo ineffabilmente fulmineo e caotico. E con questo? Forse nella questione della Vita e della Morte abbiamo preso un solenne abbaglio. Forse quella che qui sulla terra si chiama ombra è la mia vera sostanza. Forse quando consideriamo le cose spirituali siamo troppo simili a ostriche che guardano il sole attraverso l’acqua, e pensano che l’acqua più profonda sia l’aria più sottile. Forse il mio corpo non è che la feccia del mio essere migliore. E dunque, prenda pure il mio corpo chi lo vuole, lo prenda gli dico, tanto non sono io. E allora tre urrà per Nantucket, e vengano pure quando vogliono una lancia sfondata e un corpo sfondato, perché la mia anima, neppure Giove la può sfondare.
Herman Melville, Moby Dick
06 Gen 2013 Nicola 0 commenti
Avevo dimenticato la musica. Ecco i miei tre album preferiti, questa volta rigorosamente 2012:
1. Trust - Trst
2. Alt-J (∆)- An Awesome Wave
3. Mark Lanegan Band - Blues Funeral
4.Neil Young with Crazy Horse - Psychedelic Pill
http://www.youtube.com/watch?v=O8qkDQ_QP8A
27 Dic 2012 Nicola 1 commento
Speciali classifiche sacchiano/nicholiste limitatamente a quanto da me fruito nel 2012. Chi avesse voglia di esprimere un’opinione o un dissenso, è bene sappia che avrebbe senso farlo solo relativamente all’ordine e alle posizioni di classifica da me assegnate alle varie opere, e non per farci entrare quello che non ho letto né visto né sentito – si tenga presente, inoltre che il criterio ordinatore è assunto su base 2012 non in quanto anno di pubblicazione/realizzazione delle opere in parola, ma in quanto anno della mia personalissima ricezione. Tuttavia, chi avesse voglia di esprimere critiche e opinioni di varia natura, sappia che quelle che non hanno colleganza o senso sono anche più gradite delle altre.
NARRATIVA
Maglia nera: Atti innaturali, pratiche innominabili – Donald Barthelme, Io e te – Niccolò Ammaniti
LIBRI VARIA (Saggistica, teatro, altro)
Maglia nera: In vino veritas – Søren Kierkegaard
CINEMA
Maglia nera: L’enigma di Kaspar Hauser
23 Dic 2012 Nicola 0 commenti