L’ho tirata in ballo favoleggiando di certe primarie in un post in cui prevaleva il divertito cinismo di mischiare tutte cose: massimi sistemi e papabilesse, democrazia e inettitudine politica, pettorute cazzute e comitati centrali impegnati nella Iesima internzaionale del pollame.

Wendell Mendes Paes, in arte Brenda.

E oggi, vista la sua tragica morte, prima ancora di sapere se di incidente o di delitto politico si tratta, sono qui a portarle il mio mazzolino di semprevivi, a rendere omaggio a una vittima plurima del buco nero di stato. Il mio pensiero, anzi il mio auspicio  è che chiunque immagini di poter trarre benefici dai misteri d’Italia riversati e rinchiusi in un buco di culo senza più vita, venga ad essere sbugiardato da ciò che, per quanto mi riguarda, è di tutta evidenza: il mandante a volto coperto è il buco nero, di culo, del maschio di stato.

Il progresso consiste in pezzi dello stato che ossessionati da Princesa hanno finito per distruggere anche questa città vecchia: