Compare sulla soglia della stanza un uomo alto e scarno, sulla cinquantina. Ha un aspetto  livido e uno sguardo scivoloso. Guanti bianchi, un braccio inerte attaccato al corpo, un’emiparesi facciale. Una mantellina scura. Un paesaggio di gelidi petti. Dall’esterno proviene il suono di balli, musiche e festeggiamenti. Riccardo fa il suo ingresso mentre consulta velocemente la posta che ha appena ritirato dalla buca. Un nugolo di mosche e zanzare lo tormenta. Cerca di scacciare i fastidiosi insetti, che continuamente si posano su di lui, menando fendenti e colpendosi ripetutamente sul volto. Lascia cadere le lettere, un mazzo di chiavi e gli occhiali da sole su un tavolo ingombro di volumi, pergamene e candele: il Completo Supremo di Esorcismo che comprende: un incensiere a fiammella completo più un cero; un gruppo di dodici ceri di ricambio per incensiere; una busta da settanta grammi di Incenso Supremo di Esorcismo; due formule di Esorcismo Supremo in pergamena.